Vacanze Italiane

I gran teatri montani

gran teatri

Il viaggio

Ci sono dei luoghi, tra le colline di Piemonte e Lombardia, dove il tempo sembra rallentare e la storia si fonde con la natura. I Sacri Monti si ergono come custodi silenziosi di fede, arte e bellezza, avvolti in un’atmosfera di quiete e spiritualità. Le loro cappelle si susseguono, come piccole gemme incastonate nel verde, raccontando storie antiche che risuonano tra i boschi e le rocce. Nelle giornate di primavera, quando la luce si fa dorata e l’aria fresca accarezza le valli, i Sacri Monti si trasformano in rifugi di pace e contemplazione. I sentieri che li collegano invitano a un cammino lento, fatto di passi meditativi e sguardi che si perdono negli scorci panoramici. La natura circostante, rigogliosa e vivace, accompagna il pellegrino con il canto degli uccelli, il profumo dei fiori e il fruscio delle foglie. Tra queste architetture e scenografie spirituali, Gaudenzio Ferrari lascia un segno profondo: le sue figure, scolpite e dipinte, sembrano ancora respirare, partecipi del dolore e della redenzione, capaci di parlare al cuore contemporaneo. Giovanni Testori, osservando questi luoghi, scrisse che “i Sacri Monti sono il Vangelo della nostra terra”, riconoscendovi una forza espressiva e narrativa unica, capace di trascendere i secoli. Qui, tra arte sacra e paesaggi mozzafiato, il cuore trova spazio per ritrovare sé stesso. I Sacri Monti, testimoni di una devozione senza tempo, offrono un’esperienza che va oltre il visibile: un invito a immergersi nella storia, nella spiritualità e nella quiete che solo questi luoghi sanno donare.

Il territorio dove oggi si snodano i Sacri Monti della Lombardia e del Piemonte è segnato da una lunga eredità spirituale e culturale. Ben prima che sorgessero le cappelle e i complessi devozionali, queste colline e pendii erano attraversati da sentieri antichi, percorsi da contadini, pastori e pellegrini. La fede, qui, non è mai stata soltanto un fatto privato, ma una forza che ha plasmato il paesaggio.

Fu tra il XV e il XVII secolo che prese forma il progetto dei Sacri Monti, in un’epoca di fermento religioso e artistico, influenzata dalla Controriforma e dall’esigenza di portare la spiritualità “in mezzo al popolo” e arginare il diffondersi dell’eresia luterana. Nacquero così luoghi unici, in cui la natura e l’arte sacra si intrecciano in armonia: a Varese, a Ossuccio, a Domodossola, solo per citarne alcuni. Ogni monte è un percorso: una salita simbolica, scandita da cappelle affrescate, statue, architetture che raccontano episodi della vita di Cristo, della Vergine o dei santi.

Durante i secoli successivi, i Sacri Monti non furono mai solo mete di pellegrinaggio: divennero anche centri culturali, testimonianze vive della devozione popolare, ma anche dell’ingegno artistico del Rinascimento e del Barocco lombardo. In un’Italia che cambiava, tra guerre, dominazioni e unità nazionale, questi luoghi rimasero custodi silenziosi di una memoria profonda.

Oggi, i Sacri Monti sono riconosciuti patrimonio dell’umanità, non solo per il loro valore artistico, ma per ciò che rappresentano: un cammino di fede, di bellezza e di identità. Tra boschi e panorami, in equilibrio tra terra e cielo, raccontano una storia italiana fatta di spiritualità condivisa, di comunità, di resistenza della bellezza nel tempo.

E come accade nei luoghi veramente sacri, non è necessario essere credenti per sentirne il richiamo: basta il passo lento di chi cerca silenzio, profondità, connessione. I Sacri Monti non parlano solo del passato: sono ancora oggi una via aperta verso qualcosa di più alto.

Ritrovo nel primo pomeriggio nei pressi della Stazione Centrale di Milano, da cui si partirà in pullman privato alla volta di Varese.

Da qui proseguiremo verso il Sacro Monte della Città, situato nella frazione di Oronzo. Il percorso è costellato da 14 cappelle tutte diverse per stile architettonico e dedicate ai misteri del Rosario. Superata l’ultima cappella si apre agli occhi del pellegrino il borgo di Santa Maria del Monte. Nel borgo di Santa Maria del Monte si trova anche il Museo Baroffio a fianco dell’ingresso del Santuario che ospita sculture romaniche, codici miniati e dipinti donati al Santuario dal barone Giuseppe Baroffio. Parlando del Sacro Monte non ci si può dimenticare dello scenario naturalistico nel quale è immerso. Collocato su una collina alle spalle di Varese, nelle belle giornate si può ammirare da qui buona parte della Pianura Padana e le montagne lombarde fino a quelle della bergamasca e della Valtellina

Finita la visita al Sacro Monte, sistemazione in hotel e cena libera.

Pernottamento a Varese.

In mattinata ci sposteremo verso la seconda tappa dell’itinerario: Varallo Sesia. Questa piccola cittadina piemontese a circa un’ora e venti da Varese ospita un Sacro Monte che è ad oggi patrimonio UNESCO.

Fu il beato Bernardino Caimi a idearlo sul finire del Quattrocento, dopo essere tornato dalla Terra Santa, con l’intento di ricreare in miniatura i luoghi della Palestina per chi non poteva compiere il pellegrinaggio. Il complesso, costruito nell’arco di circa due secoli, conta una cinquantina di edifici immersi nel verde. Ogni cappella racconta un episodio della vita di Gesù, attraverso un coinvolgente allestimento di oltre 400 statue a grandezza naturale e circa 4000 figure affrescate, che trasformano il percorso in una vera “Gerusalemme alpina”.

Protagonista indiscusso di questa impresa artistica fu Gaudenzio Ferrari, che con il suo talento scenografico e pittorico riuscì a rendere vivi i racconti evangelici: i suoi affreschi e le sue statue trasmettono emozione, movimento, umanità. Un’opera di teatro sacro permanente, capace ancora oggi di coinvolgere e commuovere.

La visita della cittadina e del Sacro Monte occuperà l’intera giornata intervallata da un pranzo libero.

Nel tardo pomeriggio si effettuerà lo spostamento verso Orta San Giulio, affascinante borgo medievale affacciato sul lago d’Orta. La fine della giornata verrà lasciata libera per visitare il borgo e cenare.

Pernottamento a Orta San Giulio.

Per chi non se la sente di affrontare la salita lungo la mulattiera che conduce al complesso, è possibile utilizzare la funivia, costruita negli anni ’20 del Novecento: un piccolo gioiello di architettura razionalista, con la stazione d’arrivo a pochi passi dall’ingresso del Sacro Monte.

Sveglia di prima mattina per andare a visitare il Sacro Monte della città, che si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta.

Venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, distribuite lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull’isola di San Giulio. Le statue e i dipinti del Sacro Monte compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell’arte piemontese di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo.

Dopo un pranzo autonomo sarà arrivato il momento di tornare in hotel, rifare le valigie e prendere per l’ultima volta l’autobus per tornare a Milano dove concluderemo l’itinerario.

 

La quota comprende

  • Transfer per tutto il tour (partenza e arrivo Milano);
  • Tutti i servizi (trasferimenti, visite, escursioni e ingressi) menzionati nel programma;
  • Sistemazione in camera doppia per tutte le notti;
  • Accompagnatore MZ Travel per tutto il viaggio;
  • Gadget MZ Travel;
  • Assicurazione medico-bagaglio.

La quota non comprende

  • Voli aerei e/o treni per raggiungere Milano;
  • Pasti, se non indicati nel programma;
  • Eventuale assicurazione rischio annullamento (da richiedere a MZ all’atto della prenotazione);
  • Spese di carattere personale e quanto non espressamente indicato alla voce «la quota comprende».

Extra e opzionali

  • Supplemento camera singola: a partire da 200€/pax

Hotel

  • Varese: UNAHOTELS Varese (Via Francesco Albani, 73, 21100 Varese VA – Telefono: 0332 466001
  • Orta San Giulio: Hotel San Rocco (Via Gippini, 11, 28016 Orta San Giulio NO – Telefono: 334 978 0164
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