Fin dall’antichità, l’essere umano ha immaginato città perfette: luoghi in cui bellezza, ordine e armonia potessero tradursi in una vita giusta, equilibrata e civile. L’idea di “città ideale” ha attraversato secoli di pensiero filosofico, urbanistico e artistico, trovando particolare espressione nel Rinascimento italiano

Nel cuore dell’Italia tardoantica, in un’epoca segnata dal crollo dell’Impero Romano e dal caos delle invasioni barbariche, nasce una figura destinata a cambiare profondamente il volto spirituale e culturale dell’Europa: San Benedetto da Norcia. Uomo di silenzio e di azione, solitario eppure guida di molti, Benedetto visse in un tempo di disgregazione, ma seminò ordine, disciplina e speranza.

Ci sono dei luoghi, tra le colline di Piemonte e Lombardia, dove il tempo sembra rallentare e la storia si fonde con la natura. I Sacri Monti si ergono come custodi silenziosi di fede, arte e bellezza, avvolti in un’atmosfera di quiete e spiritualità.

Ci sono luoghi che, più di altri, sembrano fatti per essere raccontati. La Sicilia sud-orientale è uno di questi: terra di luce abbagliante, silenzi antichi e contrasti intensi, è diventata negli ultimi decenni un personaggio essa stessa, grazie alla penna di Andrea Camilleri e alla figura del Commissario Montalbano.

La Toscana, rinomata per la bellezza paesaggistica, la ricchezza gastronomica e per i vitigni più famosi al Mondo, è stata, nella storia, una terra bellicosa, con le sue città principali in perenne lotta tra di loro. La rivalità più importante fu quella tra Firenze e Siena.